“L’ETS rischia di essere un autogol dell’UE, andando a penalizzare le relazioni commerciali europee con il resto del mondo”: Ignazio Messina, componente del Gruppo di Lavoro Porti, Logistica e Infrastrutture di Assarmatori, ha portato la voce dell’Associazione al convegno “Sotto il segno del porto” andato in scena oggi a La Spezia, dove è intervenuto su uno dei temi più caldi dell’attualità. “Negli ultimi anni abbiamo già visto scendere i traffici dal Sud Europa verso East, Sud e West Africa perché queste aree si approvigionano molto di più dai Paesi del Nord Africa – ha continuato Messina – Aggiungere ulteriori limitazioni, come è l’ETS, non ha senso, anche perché l’attività marittima certamente inquina – anche se in misura molto inferiore rispetto ad altre modalità – ma al contrario di diversi altri settori nella maggior parte del trasporto lo fa in alto mare e, quindi, ben lontano dai centri abitati”.
Ignazio Messina è intervenuto anche sull’andamento dei noli, ricordando che “fra il 2021 e il 2022 c’era chi parlava di oligopolio tra le principali compagnie di navigazione per l’aumento considerevole dei noli, mi chiedo dove siano finiti oggi visto che il livello dei noli non solo è drasticamente crollato ma è, addirittura, inferiore a quello del periodo pre-Covid”.