001/2023

Conclusa con successo l’operazione “Kalypso” portata avanti dai militari e dalle modovedette dei Comandi della Guardia Costiera del Veneto, coordinati dal Reparto Operativo della Direzione Marittima di Venezia, con l’obiettivo primario della tutela della risorsa ittica.

In particolare, in provincia di Rovigo è stato fermato un autoarticolato, a bordo del quale sono state rinvenute 8,5 tonnellate di sardine prive di etichettatura e le indicazioni attestanti la tracciabilità delle stesse. Il prodotto è stato posto sotto sequestro amministrativo in attesa del suo smaltimento e al trasgressore è stata comminata una sanzione di 1.500 Euro.

Ancora, in provincia di Bolzano, a seguito di ispezione presso uno stabilimento all’ingrosso, congiuntamente a personale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, sono stati rinvenuti prodotti ittici pronti per essere immessi sul mercato nazionale con il termine minimo di conservazione superato. Pertanto, sono stati posti sotto sequestro amministrativo 1600 kg circa di prodotti ittici e altri generi alimentari, con sanzione amministrativa per un importo di 2.000 Euro.

Durante un’ispezione in mare ad un motopeschereccio adibito alla pesca delle vongole, è stato riscontrato il non rispetto delle quantità autorizzate di prodotto ittico del tipo vongola (Chamelea gallina), in particolare 400 kg di prodotto ittico oltre la quantità consentita.

L’operazione “Kalypso” ha avuto come obiettivo principale il contrasto alla pesca illegale e il controllo del commercio di prodotti ittici lungo l’intera filiera, prestando particolare attenzione alla verifica della regolare etichettatura delle partite ittiche ai fini della tracciabilità e alla verifica dell’attuazione delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP e del rispetto delle norme igienico – sanitarie di carattere generale ai fini della sicurezza alimentare.

Le ispezioni condotte a terra hanno riguardato anche gli esercizi di ristorazione, le pescherie ed i supermercati: su nove ristoranti controllati sono state elevate dieci sanzioni amministrative per mancanza di informazioni minime obbligatorie di tracciabilità, pubblicità ingannevole e non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP, per un totale di 20.500 Euro, con sequestro di tre quintali di prodotti ittici non idonei alla somministrazione, il tutto effettuato congiuntamente con le Aziende Sanitarie locali. Nel complesso l’attività ispettiva coordinata, con più di 50 controlli effettuati, ha portato al sequestro di circa 11 tonnellate di prodotto ittico e all’elevazione di 21 sanzioni amministrative per totale di circa 30.000 Euro.

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